Il Futuro della PMA: Simulazione Avanzata nella Medicina Riproduttiva

del Prof. Roberto Marci


La simulazione avanzata si sta rivelando una soluzione chiave per affrontare le difficoltà formative riscontrate nelle tecniche complesse della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), come il prelievo ovocitario (OPU) e l’embryo transfer. Queste tecniche richiedono un livello di competenza altissimo, e tradizionalmente, il percorso di apprendimento è stato limitato dall’osservazione passiva.

Il Prof. Roberto Marci sottolinea che la simulazione avanzata rappresenta “un ponte concreto tra la formazione accademica e l’eccellenza clinica“. In altre parole, essa colma la distanza tra le conoscenze teoriche apprese in aula e le competenze pratiche necessarie in un contesto clinico.

Un altro aspetto cruciale sollevato dal Prof. Marci riguarda la sicurezza. “Per ragioni di sicurezza, e laddove possibile, il simulatore potrebbe rappresentare la fase iniziale di un percorso formativo strutturato per i principianti che desiderano eseguire il prelievo ovocitario (OPU),” afferma il Prof. Marci. “Questo approccio consente loro di acquisire le competenze di base e raggiungere un livello di performance predefinito in un ambiente sicuro e controllato, prima di applicare la procedura su pazienti reali.

In altre parole, la simulazione avanzata rappresenta una risorsa formativa che non solo migliora le competenze tecniche, ma consente anche ai medici di esercitarsi ripetutamente in un ambiente protetto. Questo processo aiuta a ridurre significativamente gli errori durante le fasi iniziali dell’apprendimento. Come evidenziato nel pilot study pubblicato, A Pilot Study on Oocyte Retrieval Simulator: A New Tool for Training (Ilaria Soave¹Arianna D’Angelo²Isabella Piva³Roberto Marci⁴), i simulatori avanzati, come PickUpSim™, sono strumenti di formazione fondamentali che contribuiscono a migliorare la qualità delle procedure di PMA in maniera sicura ed efficiente, preparando i medici ad affrontare le sfide cliniche con maggiore fiducia.


Il Training Strutturato e Ripetibile nelle procedure di PMA


L’approccio simulato strutturato e ripetibile ha un impatto diretto e significativo sulla qualità e sicurezza delle procedure di PMA. Le simulazioni avanzate permettono ai medici di eseguire operazioni come il prelievo ovocitario e l’embryo transfer in un ambiente sicuro, riducendo il rischio di errore.
“Il training ripetibile è fondamentale per migliorare la precisione nelle tecniche complesse come il prelievo ovocitario e l’embryo transfer”, afferma il Prof. Marci. “La simulazione offre la possibilità di allenarsi senza la pressione del paziente, consolidando le competenze in un contesto sicuro e ripetibile.” A questo proposito, l’uso della simulazione aiuta a standardizzare le competenze e a sviluppare una cultura della sicurezza clinica, dove gli errori sono visti come opportunità di crescita, analizzati in modo strutturato attraverso il debriefing post-simulazione.

In linea con le linee guida ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embryology), è chiaro che “il training attraverso simulazione è raccomandato per migliorare le competenze tecniche e ridurre la variabilità interoperatore in procedure critiche come OPU (ovum pick-up) e embryo transfer” (ESHRE Guidelines on ART training, 2022).

La simulazione avanzata non è utile solo per le tecniche ad alta precisione come il prelievo ovocitario e il transfer embrionale, ma può anche rappresentare un valore aggiunto in procedure ginecologiche di routine, come l’inserimento dello IUD (dispositivo intrauterino). Secondo il Prof. Marci, la simulazione consente di:

  • Standardizzare la tecnica, riducendo variabilità inter-operatoria.
  • Prevenire complicanze come perforazioni o errori di inserimento.
  • Allenarsi su scenari rari o complessi che difficilmente si presentano in modo naturale.

“La simulazione non è solo utile per le tecniche complesse, ma anche per quelle più semplici, che se non eseguite correttamente, possono comunque portare a complicanze”, afferma il Prof. Marci.


Il Futuro della Formazione Medica nella Medicina Riproduttiva


Guardando al futuro, il Prof. Marci prevede una crescente integrazione della tecnologia nella formazione medica, ma con un forte accento sulla dimensione umana della professione. “La tecnologia non deve sostituire la relazione medico-paziente, ma deve potenziare la competenza, la sicurezza e l’equità delle cure“, sottolinea.
La tecnologia dovrebbe essere un supporto alla cura, non un suo sostituto. In effetti, il futuro della medicina riproduttiva si basa su clinici altamente formati, competenti sia sul piano tecnico che umano, che utilizzano la tecnologia per migliorare la sicurezza dei pazienti e l’efficacia delle cure.

“Il clinico del futuro sarà altamente competente, tecnologicamente esperto e umanamente centrato”, conclude il Prof. Marci, enfatizzando l’importanza di un approccio equilibrato che combina alta formazione tecnica e umanità.


La Simulazione come Strumento Fondamentale nella Medicina Riproduttiva


In conclusione, la simulazione avanzata si sta rivelando uno strumento indispensabile per formare professionisti competenti e sicuri nella medicina riproduttiva. Come ha affermato il Prof. Marci, la simulazione non solo migliora la precisione tecnica, ma aiuta anche a ridurre i rischi, migliorando la qualità delle procedure e favorendo un apprendimento concreto e sicuro.

Nel futuro della PMA, la simulazione rappresenterà un pilastro fondamentale della formazione medica, offrendo un percorso formativo sicuro ed efficace che prepara i medici a rispondere alle sfide della medicina riproduttiva con maggiore competenza e sicurezza.


La simulazione avanzata è, senza dubbio, uno degli strumenti più promettenti per garantire elevati standard di qualità e sicurezza nelle pratiche di medicina riproduttiva.


A cura di:

Prof. Roberto Marci MD, PhD, Full Professor of Obstetrics and Gynecology-Reproductive Medicine, Department of Translational Medicine University of Ferrara
Professore Ordinario in Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi di Ferrara. Laureato con lode in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il Dottorato in Scienze Ostetriche e Ginecologiche.
Con oltre 25 anni di esperienza, è un esperto internazionale in medicina riproduttiva, con un focus su fecondazione assistita, endometriosi e infertilità. Ha ricoperto ruoli di leadership accademica, inclusi Direttore della Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia e Consultant per l’OMS, contribuendo alla stesura di linee guida internazionali in medicina della riproduzione.

La sua carriera accademica è accompagnata da un’importante attività di ricerca, con oltre 199 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali indicizzate (PubMed, Scopus, ISI), con un H-index di 33 e oltre 3.500 citazioni. È un relatore di rilievo in congressi scientifici internazionali e ha guidato progetti di ricerca innovativi in medicina riproduttiva.

Le sue aree di ricerca includono fecondazione assistita, ginecologia endocrinologica, e chirurgia endoscopica, con un forte impegno nella formazione e aggiornamento dei professionisti del settore sanitario.



Bibliografia:

Recommendations for good practice in ultrasound: oocyte pick up†Human Reproduction Open 2019
“A Pilot Study on Oocyte Retrieval Simulator: A New Tool for Training”Ilaria Soave¹Arianna D’Angelo²Isabella Piva³Roberto Marci⁴
ESHRE Guidelines on ART training, 2022European Society of Human Reproduction and Embryology